Pochi fenomeni hanno avuto una diffusione ed una capacità di arrivare in ogni ambito della vita economica, sociale, politica, lavorativa, come la digitalizzazione.
Il web e, in generale, le tecnologie digitali, hanno trasformato profondamente il modo di relazionarsi, ad ogni latitudine. Una rivoluzione progressiva ma inevitabile, che è stata accelerata ulteriormente da COVID, poiché durante i lockdown, il digitale è stato l’elemento che ha consentito di mantenere relazioni interpersonali, di lavorare e di studiare.
Il mondo assicurativo-finanziario è coinvolto in questa forte trasformazione della società. Il report di EIOPA sulle tendenze dei consumatori 2021 evidenzia come, in tutta Europa, ci sia stato il ricorso alle innovazioni tecnologiche in tutto il ciclo di vita del prodotto, sebbene la vendita e la distribuzione rimangano le fasi di produzione maggiormente digitalizzate.
Sono due gli aspetti su cui la digitalizzazione porterà una profonda trasformazione nell’ambito dell’insurance: il rapporto con i clienti, che può essere consolidato sia nella fase di decision making che nella durata del contratto; la possibilità di cogliere opportunità di investimento nelle realtà digitali, sempre più fondamentali per la crescita economica dei Paesi.
Digitale e assicurazioni: come cambia il rapporto con i clienti
Secondo il sondaggio ISG Pulse Check–State of European Insurance Industry 2021 condotto dalla società di consulenza globale Information Services Group, la volontà di offrire al cliente un’esperienza migliore è la spinta principale alla trasformazione digitale, che si manifesta nella personalizzazione di prodotti e offerte, la possibilità di accedere a soluzioni direttamente da mobile e la semplificazione dei punti di contatto tra operatore e cliente.
Processi semplificati in tutto il ciclo di vita del prodotto, possibili costi inferiori a lungo termine che portano maggiore inclusione finanziaria, offerta più ampia, personalizzazione del prodotto, più efficiente gestione dei sinistri, maggiore possibilità di assistenza: sono alcune delle possibilità che la digitalizzazione porta nel campo assicurativo-finanziario, a vantaggio del rapporto con clienti potenziali e già acquisiti.
D’altra parte, la diffusione del digitale apre nuove sfide. Le informazioni, le opinioni, le esperienze personali si muovono rapidamente su social, forum, chat, e raggiungono “lettori” in tutto il mondo, contribuendo a consolidare l’opinione pubblica su un’azienda, un prodotto, un servizio, indipendentemente dal fatto che si sia clienti e dalla presenza dell’operatore in questione sul web.
Per le compagnie è una sfida perché richiede un surplus di impegno, rispetto al passato, nel dimostrare la propria solidità. D’altro canto è anche un’opportunità, perché la possibilità di comunicare più o meno direttamente con i propri interlocutori, reali e potenziali, permette di accorciare le distanze che tipicamente sono percepite rispetto agli operatori del mercato assicurativo-finanziario, ponendo le basi per rafforzare il rapporto di fiducia.
Economia digitale, nuove opportunità di investimento
L’uso del digitale è diventato oramai centrale anche per il mondo produttivo. Prima le grandi aziende, poi a cascata le PMI, hanno iniziato ad introdurre specifiche tecnologie per efficientare i processi produttivi e l’organizzazione, in modo da ottimizzare tempi e costi, e, allo stesso tempo, hanno applicato il digitale a prodotti, riuscendo a consolidare e conquistare nuovi mercati.
Nel 2021, secondo Eurostat, il 94% delle imprese europee con almeno 10 impiegati usava una connessione per accedere ad Internet. La maggior parte delle imprese europee sono presenti online: il 78% ha un sito web, il 59% usa i social media, il 22% vende tramite e-commerce.
La crescita delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) ha il potenziale per migliorare servizi e prodotti, nonché di accrescere la competitività. Secondo la stessa Eurostat, “ha un profondo impatto su come evolve il business, impattando su molteplici aspetti come l’organizzazione della produzione, i processi per la fornitura di servizi, la comunicazione interna ed esterna”.

L’economia digitale, inoltre, non è solo legata al web, ma comprende anche strumenti hardware e software, che aprono nuovi spazi di mercato a operatori altamente qualificati in grado di produrre servizi e prodotti digitali. Anche le imprese possono trarre grande impulso dalle nuove tecnologie, in termini di innovatività e competitività a livello globale.
In un momento in cui sull’economia globale incombono le incertezze legate alle tensioni internazionali e agli strascichi della pandemia, il “fermento” della transizione digitale genera opportunità anche per gli investitori che, attraverso soluzioni di investimento focalizzate proprio sui digital asset, possono diversificare il proprio portafoglio, entrando in ambiti ad alto potenziale di sviluppo.