Dopo decenni di relativa stabilità – almeno in Europa – e di crescita dell’aspettativa di vita grazie ai progressi della medicina e della scienza, la pandemia di COVID-19 ha fatto irruzione nella vita di ciascuno come un evento disruptive.
Rispetto alle crisi che hanno caratterizzato la storia degli ultimi anni (pensiamo a quella finanziaria del 2008), la pandemia è stata più pervasiva, perché ha stravolto il modo di vivere, lavorare, studiare, rapportarsi con gli altri nella quotidianità ed ha accresciuto il senso di fragilità e vulnerabilità dell’essere umano.
A fronte di una trasformazione così radicale, era inevitabile che cambiassero anche i comportamenti e le scelte delle persone, sempre più focalizzate sui bisogni primari.
In ambito assicurativo, lo si è visto bene già nella primavera del 2020, quando si registrò un aumento dell’800% di ricerche online su assicurazioni legate alla salute.
La maggiore attenzione degli investitori alle polizze vita, come soluzioni che consentono di proteggersi dal rischio di premorienza, è stata una costante degli ultimi mesi. I dati sulla raccolta premi in Italia, aggregati dall’Ania fino al 23 luglio, segnalano ad esempio una crescita pari a 7,1%, trainato dal rimbalzo del settore vita – che pesa per tre quarti del totale – ma anche da un contributo molto più forte in soluzioni assicurative legate a salute, viaggi e altri imprevisti correlati in modo più o meno stretto al dramma sanitario esploso un anno e mezzo fa1.
Alla ricerca di protezione e stabilità dopo un evento sconvolgente come la pandemia si può ricondurre anche una delle novità più interessanti registrate nel settore assicurativo post-COVID, ovvero il crescente interesse verso l’Insurance da parte dei Millennials, generazione nata tra il 1981 ed il 1996, che prima di COVID non erano l’interlocutore più abituale per gli operatori del settore assicurativo-finanziario.
Post-COVID, così i Millennials riscoprono le assicurazioni
Nati e cresciuti in un periodo di crescita economica e di relativo benessere, i Millennials hanno imparato a conoscere incertezza e precarietà quando è stato il loro momento di affacciarsi sul mercato del lavoro, travolti dalla più grande crisi economica dalla Depressione degli anni ‘30, quella del 2007-2008.
Si tratta di una generazione che, pur avendo studiato più a lungo più della precedente, ha avuto difficoltà a comprarsi una casa e ha dovuto confrontarsi con una progressiva riduzione del welfare pubblico, sperimentando per la prima volta in Italia anche l’incertezza del futuro previdenziale. Allo stesso tempo, i Millennials sono anche la prima generazione di nativi digitali, consapevoli che in un mondo globale ed interconnesso ognuno deve fare la propria parte per incidere sul benessere collettivo.
Prima di COVID, il rapporto dei Millennials con il settore assicurativo finanziario non era particolarmente solido. Secondo quanto emerge dalla ricerca dell’Italian Insurtech Association (IIA) sulla relazione tra Millennials e assicurazioni nel post-Covid2, prima della pandemia solo il 22% degli over-23 aveva infatti un’assicurazione non RC Auto.
Dopo aver sperimentato l’incertezza della pandemia ed avendo patrimonio e famiglia da tutelare, dopo COVID si è registrato un forte cambiamento. Dal sondaggio di IIA, oltre la metà (53%) ha cambiato idea e acquisterebbe una soluzione assicurativa.
La maggiore propensione è verso assicurazioni su Vita, Salute, Protezione reddito, in risposta a quelle che, durante la pandemia, si sono rivelate le principali preoccupazioni: salute propria e dei familiari (il 24% ha pensato di proteggersi già con un’assicurazione sulla salute), ma anche il lavoro, soprattutto guardando al futuro ed al rischio di avere un’età previdenziale fortemente segnata da lunghi periodi di assenza di occupazione.
Cosa chiedono i Millennials alle assicurazioni
Proprio per aver vissuto in un’epoca caratterizzata da profondi cambiamenti a livello internazionale, i Millennials sono forse la prima generazione che dà alle proprie scelte di consumo e investimento un valore anche sociale.
Dalla ricerca dell’IIA, emerge ad esempio che la crisi ha rafforzato nei Millennials il senso di solidarietà e di appartenenza a una comunità, che sia locale, nazionale, o generazionale.
Per questo, i Millennials chiedono non solo soluzioni che li aiutino a vivere meglio, ma anche li realizzino nel sentirsi parte di una comunità. Questo trend è destinato a diventare sempre più accentuato dopo l’emergenza sanitaria, che ha confermato come sostenibilità ambientale e sociale siano strettamente connesse con il benessere e la crescita del Paese. In questo quadro, gli investimenti ESG sono destinati ad essere sempre più ricercati dai Millennials, che, attraverso le scelte di investimenti, possono così trovare una risposta alla loro esigenza di contribuire a migliorare l’impatto sull’ambiente e sulla società3.
L’indagine dell’IIA evidenzia anche che la convenienza resta uno dei fattori principali che guida la scelta della soluzione assicurativa (è la caratteristica maggiormente valutata nel processo di acquisto secondo il rapporto dell’Italian Insurtech Association), ma anche chiarezza e semplicità sono elementi guida altrettanto fondamentali per conquistare la fiducia dei Millennials, in cerca di soluzioni smart, che consentano di rispondere ad una pluralità di esigenze.
Forse per il loro vissuto e per le prospettive sul fronte del futuro previdenziale, i Millennials sono inoltre orientati non solo a tutelare se stessi e la propria famiglia nel presente, ma anche a pensare già al futuro dei propri figli, anche piccoli. Non a caso, secondo un’indagine sulla generazione Alpha, che comprende i nati tra il 2010 ed il 2020, il 41% dei genitori prevede di attivare polizze per i propri figli4.
Sostenibilità, convenienza, chiarezza, capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze nel corso della vita. Queste le risposte che i Millennials si aspettano dal mondo assicurativo e che pongono una nuova sfida per le compagnie.
1. Andrea Greco, “Il post pandemia rilancia la voglia di assicurarsi degli italiani”, la Repubblica, 29 agosto 2021
2. “I Millennials e le Assicurazioni”, IIA, giugno 2020
3. cfr.
“Millennials Drive Growth in Sustainable Investing”, Morgan Stanley, 9 agosto 2017
Giovanni Andrea Incarnato, “EY Global Wealth Research Report”, EY, 17 maggio 2021
4. “Iperconnessa, green e inclusiva: è la Generazione Alpha”, InsurZine, 15 ottobre 2020